LE LUCI DEL RING SOTTO IL CIELO DEL QUADRARO. Tra i pro vince Casamonica

di Claudio D’Aguanno

Vigilia di solstizio d’estate per uno straordinario sabato di boxe organizzato dalla Quadraro Boxe di Silvano Setaro e Fabrizio Aramini. L’impianto sportivo Airone che ospita l’evento sorge in un’area che è una sfida, piena d’affetto, per la nostra memoria sulla Roma degli anni ’60. In questo spazio c’era il Campo Sebastiano Patti di Don Paolo e tra la polvere smossa del rettangolo correvano le maglie dell’Aurora Tuscolana, della Pro Tevere Roma o le zazzere arruffate di centinaia di pischelli cresciuti tra Don Bosco, Cecafumo e la scuola 725 per baraccati di don Roberto Sardelli agli Acquedotti. Le torri dell’Ina Casa firmate De Renzi e Muratori staccano ancora sullo sfondo mentre la linea bassa delle “unità di abitazione orizzontale” di Adalberto Libera porta al palazzone boomerang di Largo Spartaco. E per queste vie non mancano i racconti di borgata e c’è chi ricorda la Magnani di Mamma Roma, accompagnata dal volto da pugile di Ettore Garofolo, spingere il carretto del trasloco o ferma al banco del mercato, sfottente e dura in lotta col proprio destino.

Arrivando ai giorni nostri, sempre da queste parti, la voglia di sport e di riscatto sociale degli anni duemila la interpreta bene il Centro sociale Spartaco. Il nome del gladiatore ribelle non è speso invano ed è comunque grazie alla voglia di fare di questi ragazzi che nascono iniziative di qualità e che un garage in degrado su via Treviri, abbandonato da anni o frequentato solo dall’amore tossico di qualche disperato, diventa una palestra popolare, un luogo dove suona il gong e s’accendono le luci del ring, uno spazio di vita attiva. E’ qui appunto che nel 2008 nasce la Quadraro Boxe, è qui che piano piano maturano nuove leve del pugilato nazionale, ed è qui -come magari nelle decine di luoghi analoghi sparsi per la penisola- che forse vanno trovate le energie nuove per rilanciare uno sport che, scrive allarmato Dario Torromeo, sta smarrendo non solo la strada per le Olimpiadi ma la sua stessa storia, le sue motivazioni più sincere, le linee guida della buona tecnica e della fatica di crescere giorno dopo giorno.

In dodici e passa stagioni la Quadraro ha collezionati successi e riconoscimenti, i titoli tricolori di Armando Casamonica e Giacomo Micheli tra tutti, diventando un punto di riferimento che ormai va al di là del proprio quartiere e parla a tutta la città. La riunione messa su per questo sabato di fine primavera lo dimostra. Il cartellone con quattordici match da dilettanti più il clou dei pro -il rientro tra le mura amiche di Armando Casamonica dopo il debutto milanese- oltre a presenze di artisti e rapper non è cosa che si improvvisa facilmente. E, di più, quella organizzata da Silvano Setaro non è stata solo un successo di numeri. Anche dal punto di vista della qualità le centinaia di appassionati accorsi intorno al quadrato hanno avuto di che godere. L’applausometro dei puri ha infatti confortato le prestazioni vincenti di Iacopo Agnifili e Nicholas Latassa, dei superleggeri Velasco e Pelli, nonchè il più che positivo debutto di Mattia Mancina. Ottima la prestazione di Marco Arioti della San Lorenzo e positivo il bilancio per la Popolare Quarticciolo che porta a casa un combattuto pari del junior Milos Jovanovic, opposto a Guerrino Spada della Tiberia, oltre al sofferto successo di Andrea “Broncio” Sinibaldi capace di reagire ad un secco atterramento subito nel secondo round ad opera di Cugini della Velletri Boxe. Nell’unico incontro declinato al femminile meritato successo di Donatella Ferrante, angolo rosso Quadraro Boxe, sulla campana Immacolata Mancusi. Completa il quadro d’eccellenza dei dilettanti la vittoria di due beniamini di casa: il supermassimo Paolone Pinciaroli in grado di alzare cori da curva battendo Gianluca Tomar De Rocha della Gladiators e l’elite Alessandro “Sugar Ray” Mosetti autore di un match di gran valore con tre round intensi e forti contro il più che valido Alex Lener della Talenti Boxe.

Appena il tempo di riprendere fiato con la boxe dancing del gruppo The Poisonous BeG o con le note di Morris Gola, rapper operaio di Cinecittà, che partono i fuochi d’artificio per il ritorno a casa di Armando Casamonica. E’ un pieno di decibel quello che saluta il gong della sua terza prestazione da professionista ed è un tifo da stadio quello che accompagna il pressing costante della Furia del Quadraro alla ricerca del suo primo ko. L’esito prima del limite non trova però disponibile l’onesto nicaraguense Lester Cantillano a cui il record denso di sconfitte non sembra all’inizio lasciare scampo. Il divario di colpi è netto e dopo tre round in crescendo e un quarto di azione decisa ecco il tempo dell’attacco più incalzante. Al quinto round Casamonica aumenta il ritmo, doppia i colpi in continuazione e piazza un terribile gancio destro che manda al tappeto l’avversario. Qualsiasi altro pugile avrebbe mollato lì la prestazione ma Cantillano trova la forza di rialzarsi e, seppur in difesa passiva, riesce a portare a termine l’incontro. Il verdetto unanime, 60 a 53, è il giusto riconoscimento del valore di Casamonica e legittima le sue ambizioni. La strada per Los Angeles è ancora lunga ma per chi è cresciuto alla Quadraro Boxe nessun traguardo è negato.

Cartellini dilettanti

E II – 90 kg: Alessio Kenyon (Boxe Torre Angela) b Gennaro Iorio (Minotaur Boxe) – VP

E II – 70 kg: Mattia Mancina (Quadraro Boxe) b Daniele Ciotti (Champion Sermoneta) – VP

J – 60 kg: Leonardo Boldi  (Asd Ecole De Combat) b. Lorenzo Berardi (Quadraro Boxe) – VP

E II – 64 kg: Dario Velasco (New Pro Fighting Roma) b Matteo Gulli (Boxe Frontaloni) – VP

E II – 58 kg: Iacopo Agnifili (Quadraro Boxe) b Davide Bevilacqua (Champion Sermoneta) – VP

J – 60 kg: Milos Jovanovic  (Popolare Quarticciolo) e Guerrino Spada (Tiberia Boxing Club) – N

E II – 75 kg: Andrea “Broncio” Sinibaldi (Popolare Quarticciolo) b Roberto Cugini (Velletri Boxe) – VP

E II – 60 kg: Nicholas Latassa (Quadraro Boxe) b Davide Pizzolla (Laima Team) – VP

E II W – 65 kg: Donatella Ferrante (Quadraro Boxe) b Immacolata Mancusi (Minotaur Boxe) – VP

Y – 63  kg: Marco Arioti (Boxe San Lorenzo) b. Edoardo Lozza (Velletri Boxe) – VP

Y – 69 kg: Coman Dranga (Boxe Torre Angela) b. Roberto Terracciano (Minotaur Boxe) –VP

E II – 66 kg: Adriano Pelli (Boxe Frontaloni) b. Arago Mart Ian Angelo Perez (Gladiators) – VP

E – 69 kg: Alessandro Mosetti (Quadraro Boxe) b Alex Lener (Talenti Boxe) – VP

E II – +91 kg: Paolone Pinciaroli (Quadraro Boxe) b Gianluca Tomar De Rocha (Gladiators) – VP

Match clou SuperLeggeri

Pro 63,5 kg: Armando Casamonica (Italia) b Lester Cantillano (Nicaragua) – UD [60:53]

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